La caduta dei capelli non è sempre legata all'alimentazione, infatti al giorno d'oggi soffriamo di molti attacchi quotidiani. Lo stress e gli squilibri ormonali hanno la loro parte di colpa. Il cortisolo è l'ormone dello stress, che si attiva quando siamo sottoposti allo stress quotidiano. Il suo ruolo è quello di aiutarci a prepararci ad affrontare lo stress subito. Tuttavia, quando lo stress è troppo forte e costante, può diventare cronico e il suo tasso rimane troppo alto. La sua secrezione provoca la retrazione dei follicoli piliferi e dei vasi sanguigni, la fibra capillare non viene più irrigata correttamente, le sostanze nutritive non vengono più fornite in quantità sufficiente e i capelli diventano sottili, fragili e finiscono per cadere.

Poi, non siamo tutti uguali, la genetica ha la sua piccola voce in capitolo. Ci sono patologie genetiche come l'alopecia, ad esempio. Si manifesta più negli uomini che nelle donne. Si tratta, infatti, di un eccesso di ormoni maschili: il testosterone, che accelera la crescita dei capelli e modifica il ciclo pilifero che si svolge in tre fasi. La prima fase è la fase Anagen, una fase di crescita per un periodo che può andare dai 2 ai 5 anni. Poi, con l'età, questa fase diventa sempre più breve. La seconda fase è la cosiddetta fase Catagen. Riguarda solo il 3% dei nostri capelli ed è paragonabile a una fase di "sonno", poiché i capelli non crescono più. Tuttavia, rimane attaccato al follicolo pilifero. La terza e ultima fase è la fase Telogen. È una fase di riposo, che riguarda il 12% dei capelli. Il capello non cresce, rimane attaccato al suo follicolo per un periodo di 6-7 mesi fino a quando non cade e lascia il posto alla creazione di un nuovo capello.

Nel caso dell'alopecia, il bulbo si stanca più rapidamente e finisce per atrofizzarsi e creare aree di capelli sottili dove ce ne sono di meno. Una volta che i capelli muoiono si possono osservare aree "vuote".

Infine, ci sono i disturbi ormonali che si verificano durante il ciclo mestruale, la gravidanza, il parto, l'allattamento o al momento della menopausa. Poiché la crescita dei capelli è legata all'azione degli estrogeni, quando questi ormoni calano, anche i capelli cadono. Prendiamo l'esempio della gravidanza: durante questa fase del concepimento, i nostri ormoni lavorano, la loro produzione è aumentata. Grazie agli estrogeni abbiamo capelli belli, setosi e lucenti e quando partoriamo perdiamo tutti questi benefici. Il progesterone e gli estrogeni diminuiscono causando una significativa perdita di capelli. La maggior parte delle donne è colpita dalla caduta dei capelli in occasione di alcuni disturbi ormonali ed è del tutto normale. In genere si regola automaticamente alla fine del ciclo mestruale, ad esempio. Tuttavia, in caso di menopausa, la produzione di estrogeni si interrompe improvvisamente, il che può causare un notevole diradamento dei capelli. Per alcune, si tratta di una spinta all'indietro, per altre di una catastrofe. Per questo motivo esistono cosmetici adatti a questo problema.